Un Bellini, s’il vous plaît!“Parafrasando” Bellini: echi del belcanto nei salotti e nellesale da concerto
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- 18 set
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Sabato 20 settembre, ore 19, Catania, Teatro Sangiorgi
Conversazione con Mariateresa Storino, Conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro
Coordinano Maria Rosa De Luca e Graziella Seminara
Musiche di Giulio Briccialdi, Jules Herman, Sigismund Thalberg, Richard Kleinmichel

Eugenia Cristina Cantone flauto
Alessandra Pafumi pianoforte
Andrea Scirè pianoforte
Manuel Cicero pianoforte
Dario Nania e Emanuele Pino
pianoforte a quattro mani
Nel corso dell’Ottocento trascrizioni, fantasie e parafrasi su temi operistici, scritte
per pianoforte e per i più svariati strumenti, ebbero vasta circolazione editoriale a
testimonianza della pervasiva diffusione del teatro musicale presso il grande pubblico
europeo.
Le opere belliniane furono tra le più frequentate dai musicisti dell’epoca:
il vasto repertorio costituito dalla ‘rilettura’ delle arie più famose del compositore
di Catania spazia dalle composizioni accessibili ai ‘dilettanti’, ed eseguite nei salotti,
a brani virtuosistici di estrema complessità interpretativa, destinati alle grandi sale
da concerto.
Tra le composizioni più celebri si annoverano le variazioni sul tema
di «Suoni la tromba, e intrepido» dai Puritani raccolte nell’Hexaméron, silloge
pianistica commissionata a Parigi nel 1837 dalla principessa Cristina Trivulzio di
Belgiojoso in memoriam di Bellini e realizzata da alcuni tra i più grandi pianisti-
compositori dell’epoca, da Liszt a Chopin, da Thalberg a Czerny.
Nella prima conferenza-concerto ci si propone di ricostruire la storia di questo repertorio
belliniano, che soltanto negli ultimi decenni è stato rivalutato e riproposto al pubblico
contemporaneo, integrando la discussione con l’ascolto di alcuni brani per pianoforte e
per flauto eseguiti da studenti del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania.




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